martedì, luglio 27, 2010

CORRIERE, CHE CAVOLO SCRIVI? (editato per chiarezza)

In piazza contro il ddl intercettazioni. Monta la protesta per le limitazioni ai blog

Essendo una blogger, ho letto l'articolo. Non ci ho capito un c@zzo.

Per 3 volte viene menzionata questa entità: "l'obbligo di rettifica entro 48 ore per i siti." Senza altre spiegazioni. La professionalità dell'articolo richiederebbe 2 righe per riassumere la situazione, ma no, è troppo difficile, si ripete il mantra "obbligo di rettifica".

CHE C@ZZO VUOL DIRE? Che se dico che vorrei farmi il Pescenero e poi cambio idea e decido che vorrei farmi Frank Lapidus, devo comunicarlo entro 48 ore?

Il Corriere è un giornale e un sito importante, tant'è vero che lo consulto ogni mattina. Ma lo consulto per sapere quanta gente è morta e quante catastrofi ci sono state. La politica - e non credo sia colpa del Corriere - appare sempre come una parodia, una presa in giro, una roba che fa sembrare la Thidrekssaga come un modernissimo commento etico-politico... come? Non sapete cosa sia? Appunto. E non ve lo spiego.

Come ho ragione a fregarmene di tutto e di tutti.

Aelfwine: "La verità esiste, ma non è trasmissibile."
Brynden (mia versione): "Non credo nella verità."