Ma voi lo sopportate, questo?
No, dico, questo qua sotto, Aelf-coso, che già per scrivere e pronunciare il suo nome ci vuole una laurea in ingegneria nucleare. Tutto bellino, carino e perfettino, ottimista e combattivo, con la psicanalista incorporata (ma non si è ancora suicidato ad avere il Fato in persona come psicanalista? e poi dice di avere problemi... e te credo, già sono io alla frutta che devo farmi bastare Snape) e rigorosamente English-speaking senza neanche la scusa che racconta sogni. Almeno la tizia qui che scrive i racconti ogni tanto racconta le sue paturnie in italiano decente. Aelfwine mi ricorda Remus, solo che è molto più sborone. Prima o poi gli dico io due paroline. Preferirei fra i piedi il suo amico, quello che prima taglia qualche testa e poi chiede chi è. Mi sa che è un mio antenato.
Ma comunque. Aelfwine ragiona su tutto, avete notato? E che palle. Bello poterlo fare. A me ultimamente vien solo da piangere perché vorrei ritornare bambino, e considerata l'infanzia che ho avuto c'è veramente da spaventarsi di questo mio desiderio. Oh, ci ho provato a ragionare su certe cose. Sto andando fuori di testa. Remus mi ha quasi aiutato a risolvere il problema con l'Ordine; ma adesso c'è quell'altra cosa che è di una stupidità devastante eppure sono 50 e 50 nella decisione e non riesco a scegliere e ci sto malissimo. Mi sa che esco di qui e scrivo per mollare tutto. E' più semplice e ratificherebbe una situazione di fatto. Mi dispiace da morire. Ma siamo nati per soffrire, no? |