"Non se ne sono mai andati veramente.
Mi sveglio, e fuori nelle strade di Londra c'è il sole e il rumore della vita. Due donne stanno raccontandosi come trascorreranno la loro domenica. Stirare sembra il paradiso dopo il labirinto dei miei sogni tetri e ossessivi. Arriva un bambino e si mette a chiacchierare con loro. Parla di cavalli con l'entusiasmo che può avere solo un cittadino. Ero così anch'io. Non che avessi qualcuno con cui parlare. Appena ho potuto mi sono comprato una motocicletta. Adesso vivo con un ippogrifo, eppure tutta la magia che sento nella voce di quel bambino se n'è andata.
Dove sarà Harry? Ma Harry non è più un bambino. Non posso sperare di recuperare il tempo perduto prendendomi cura di lui. Anzi, probabilmente gli farei più male che bene, conoscendomi. Harry non ha più bisogno di me. Non ne ha mai avuto, questa è la verità. Il ragazzo buono e forte che è diventato, lo è diventato da solo. Io avrei potuto solo peggiorare le cose. Lo si vede ogni giorno. So quanto Molly mi disapprovi. E pensare che io vorrei tanto che mi volesse bene. Se avessi avuto una madre come lei...
Ma il paradosso è che non sento la mancanza dell'infanzia felice che non ho mai avuto. Nella voce di quel bambino sento il sogno di un'infanzia che mi sembra di aver vissuto e perso. Quella che avevo cercato di recuperare facendo il cretino con James, Remus e Peter. A volte penso che perfino Peter fosse migliore di me. Almeno non faceva finta di essere un dio in terra. James, lui e Lily sì che hanno costruito qualcosa nella loro breve vita, qualcosa di bellissimo. E Remus è stato solo sfortunato. Era nato per cose migliori. Era un principe fra noi. E adesso che siamo rimasti solo io e lui, a volte ho la sensazione che si vergogni di me davanti al resto dell'Ordine. No, decisamente merita di meglio che essere messo in imbarazzo ogni volta che io ho la luna storta.
E i nuovi amici... Meglio non pensarci neanche. Nymphadora. Quando è se stessa è così bella che neanche se ne accorge. Non so come fare a porre fine alla nostra storia. Perché dovrà finire, prima o poi, e allora se sarà prima farà meno male. Non facciamo neanche l'amore. Non è giusto. Vorrei amarla in così tanti modi, così tanti di più della miseria che riesco a darle adesso. E questa sarebbe la mia donna? O piuttosto, un'amica che sta con me per pietà?
Hanno paura di me, tutti. Hanno paura per me. Se sapessero quanta poca paura ho io. Che senso ha temere la morte quando sono già morto da tempo? A volte vorrei non essere neanche mai nato. Loro non sanno che non sono mai stato capace di produrre un Patronus, neppure quando ero a Hogwarts. Non ho ricordi felici. Non capiscono come faccio a resistere in questa casa orribile, ma non sanno che per me non è un rifugio peggiore di altri, perché non esiste rifugio. Non esiste un luogo dove io possa essere al sicuro.
Sarà possibile addomesticare un Dissennatore? Abituarsi ad averne uno perennemente appollaiato sulla spalla? Trovare un qualche senso nella continua oscurità che mi avvolge?
Io me ne sono andato da Azkaban. Ma loro non mi hanno mai abbandonato."
Sirius Black
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