(Sorry, English-speaking friends, this one is in Italian because it feels better this way. Mostly positive anyway.)
Settimana scorsa ho nuclearizzato chiunque mi guardasse storto. Credevo che fosse una conseguenza della tristezza della settimana prima. Adesso so che in parte era anche PMS. In ogni caso, una conversazione avuta martedì mi ha illuminata. Ho raccontato di sentirmi come Sirius nel mio racconto - tutti scompaiono attorno a me e io non creo niente di nuovo, sono già morta etc. - e mi è stato fatto notare che questa *non è* una reazione normale, sia pure a cose brutte. C'è il rischio che il mio atteggiamento di "soldato" finisca per essere fine a se stesso. Sì, io combatto, ma il mondo è cattivo e io non posso vincere. Vedete quanto il mondo è cattivo? Nessuno è d'accordo con me! E quindi devo continuare a combattere. Ma non vincere, se no dove vado a finire? Quindi dimostriamo che il mondo è cattivo... E via dicendo con il circolo chiuso.
Il pensiero positivo, invece, è questo. Ho uno svantaggio rispetto agli altri? Va bene! Facciamo finta di non averlo. Lottiamo, ma non per perdere. Lottiamo per fare il meglio con quello che abbiamo. Ha senso? Ha qualcosa a che fare con la teoria del coraggio di Tolkien? OK, magari va tutto male lo stesso. Ma non è proprio per questo che "heart shall be bolder"? Altro che sentirsi già morta! Proviamo a incanalare il mio bisogno di combattere verso quello che percepisco come svantaggio, invece che verso il mondo che mi opprime a causa del mio svantaggio. Anziché buttare la granata e poi gettarmi nella buca come faccio di solito, farò un giro delle mie linee, incoraggiando tutti, tutte le parti di me che sono coinvolte in questa lotta. Ah, Damian... ehm... off topic.
Ovviamente, può darsi che tutto questo sfrenato ottimismo sia dovuto al fatto che non sono più in PMS... ma non buttiamolo via. |