domenica, luglio 11, 2010

SOGNO

Dopo un fantastico barbecue da Liv&Jude, arrivo a casa alle 00:30, all'una sono a letto, non ho tanto sonno, guardo l'inizio di "Crazy Heart" per vedere se parte. Parte. Me lo guardo tutto. Segue recensione, ma sono cose come queste che mi fanno capire che l'Academy ogni tanto ci azzecca di brutto.

Stamattina alle 10 (per me è l'alba, specialmente di domenica) ero sveglia con un grillo e gasatissima, anche perché il sogno che ho fatto dopo la visione di Crazy Heart era... particolare. Non nell'ambientazione: la solita convention. Ma fra i partecipanti c'era un amico per cui vorrei provare sentimenti più profondi, anche se so che ci starei male. Invece sono Lady Cuordipietra. (Se anche lui li provasse sarebbe più facile - o una catastrofe - ma pare di no. Lo scrivo perché tanto lo sanno tutti, lui compreso.) Probabilmente sono stati certi aspetti del film che mi hanno causato questo sogno.

La convention si svolgeva in una vecchia zona industriale, di certo perché ne abbiamo parlato fra amiche ieri sera. (No, non di fare la con in una vecchia zona industriale.) Dormivamo in tende montate in un capannone, con i sacchi a pelo, ma era divertente. C'erano le manifestazioni più assurde. Forse ero perfino riuscita a convincere il mio amico a venire in cosplay, non ricordo di cosa, forse c'entrava la II guerra mondiale (e questo si rifà al libro su Rommel che sto leggendo). Lui era meno timido del solito. A un certo punto era sera e io ero lì con la macchina fotografica che correvo da un punto all'altro di questo immenso complesso, cercando di decidere se fotografare una spettacolare stradina con lampioni nella nebbia (tipo Stella Marina, ma in città) o il mio amico che giocava a Vampiri. Sceglievo la seconda e gli facevo un agguato, come se farsi foto a tradimento fosse parte del gioco, anche se io non partecipavo al gioco. Quando se ne accorgeva, rideva e mi prendeva in giro dicendo che lo avevo mancato, e io rispondevo che era solo perché non volevo accecare gli altri giocatori con il flash.

Insomma, interagivamo in un modo che non solo io mi divertivo un casino con lui, come accade nella realtà perché lui è un tipo fantastico di per sé e mi mette sempre a mio agio, ma lui si divertiva con me e voleva starmi vicino, il che invece, almeno ai miei occhi, è molto raro (anche se, dato che siamo amici, suppongo che anche lui sia a suo agio con me). E invece nel sogno facevamo anche altre cose, adesso non ricordo ma tipo passeggiate per la città che ospitava la con (la solita città di mare con trasporti schizofrenici), giretti in macchina per la campagna circostante, shopping etc. Credo che fossimo anche in tenda insieme.

Poi c'è la parte più inquietante, che ricordo a fatica perché ormai era mattina e cominciavo a svegliarmi e riaddormentarmi. Lui mi raccontava, o io lo intuivo tramite la seconda vista che si ha nei sogni, di un suo desiderio o visione in cui faceva l'amore con una donna che amava davvero, e che lo amava davvero. E a un certo punto eravamo sbronzi o simili, e io decidevo di interpretare quella scena per lui, e lui non si tirava indietro, forse anche perché non era pienamente cosciente... ops...

Comunque era la scena d'amore di "Crazy Heart", quella con "Reflecting Light" in sottofondo, solo al contrario, nel senso che io ero Jeff Bridges e lui era Maggie Gyllenhaal. Non letteralmente... insomma, non avevo la barba, OK??? Ma andava esattamente come nel film e si fermava dove si ferma nel film, che da questo punto di vista è molto molto soft.

E io adesso voglio uccidere tutti, perché nella vita non provo questi sentimenti o sensazioni fisiche, mentre sembra che un sacco di gente attorno a me stia vivendo una primavera del cuore, e sono felice per loro ma mi sento morta dentro. Nella vita mi danno gioia solo "famiglia, dovere, onore" e ASOIAF (o comunque la passione immaginaria del momento), più lo scrivere. Sì, è già tanto, ci metto la firma, ma darei un occhio per vivere una scena di passione e amore reciproco come quella del film. Non importa con chi, mi basterebbe che ci amassimo, e questo non esiste.

Anche perché senza un occhio sarei un po' meno affascinante...