Dove "Lost" non vuol dire LOST ma "perché vivo e cosa sto facendo?" Dapprima ero malaticcia, subito dopo un weekend frenetico (cena messicana con amici, Fumettopoli (?) con Olore). Non riuscivo a capire se stavo male fisicamente o emotivamente. (Avevo la febbre sul serio, ma quello è anche un sintomo della depressione.) Così sono andata su dai miei, ma i sentimenti negativi sono rimasti. Erano soprattutto di due tipi: 1. Non riesco più a lavorare. Non solo non riesco a concentrarmi abbastanza da finire un lavoro in tempo ragionevole, o a pensare in due lingue contemporaneamente, ma mi sento... come spiegarlo... non sono più io. Sono uno schifo quando lavoro. Sono irritabile, depressa e frustrata perché non posso scrivere le cose mie, non posso prendermi cura di me stessa, devo spendere TUTTA la mia energia per costringermi a lavorare, e no, non va. In questo momento ho bisogno di pensare a me stessa perché sto da schifo. Il lavoro diventa una tortura. Così ho l'ulteriore preoccupazione di essere disoccupata. E anche se decido di concentrarmi solo sulla pubblicazione delle mie cose, chi dice che il mio cervello massacrato ce la faccia? E se riesco a trovare un lavoro in ufficio che mi piace, mi verrà un attacco di panico dopo una settimana, come l'altra volta? E mi sento schiacciata dalle attese di coloro per cui sto ancora lavorando. Non posso spiegare loro quello che mi succede - che cavolo, riesco a malapena a spiegarlo a me stessa in questa sede. E' davvero una situazione disperata. Mi identifico in qualcosa che mi è venuto in mente stamattina e che mi piacerebbe scrivere. Il giovane Brynden, che sta per lasciare Delta delle Acque, consola la piccola Catelyn: "A volte scoprire chi sei significa ammettere che non sei niente - e che puoi essere tutto." Capite perché ho bisogno di scrivere le cose mie? 2. Le mie perversioni sessuali. Le mie carissime amiche mi hanno rassicurato su questo punto, ma sono disperata lo stesso. Là fuori ci sono uomini disponibili, e non mi dicono NIENTE. Invece posso leggere una fanfic di Frank Lapidus completamente fuori personaggio (non lui, la sua partner) e sentirmi le farfalle nello stomaco, come una scossa verso l'alto e verso il basso. E mi vien da pensare, 'FANCULO, posso forzarmi a passare del tempo con persone reali, ma che DIAVOLO posso fare se con loro non provo NIENTE, e una fanfic mi dà quasi un orgasmo??? Questo non c'entra NULLA con "oh, certo, la fantasia è sempre meglio della realtà", perché questo è un ragionamento razionale, ma come diavolo faccio a cambiare le reazioni della mia PANCIA? Come ho detto sotto, dove diavolo è il gruppo di sostegno per "donne attratte da uomini immaginari con occhi blu?" Queste due cose mi hanno depresso a morte, e non hanno aiutato la mia lieve influenza. Così sono andata a Parma Fantasy completamente impreparata. Per fortuna è stato divertente (a parte gli attacchi di panico). Spero sul serio che presto riuscirò a dare inizio a una nuova fase della mia vita. Il taglio di capelli e il finto tatuaggio sono un inizio (anche se il solito gufo mi ha detto "tagliarti i capelli non serve a niente per cambiarti la vita", sì, grazie, secondo te NULLA serve a niente per NULLA, e hai fatto un ottimo lavoro a insegnarmelo, tanto che non me lo dimenticherò MAI per il resto della mia vita). Ma come sapete continuerò a combattere, anche se il drago mi ucciderà, il Kilimanjaro mi congelerà a morte, i Vichinghi vinceranno... ma sarà una sconfitta onorevole. | Where "Lost" does not mean LOST but "why am I alive and what am I doing?" First I felt a bit ill, right after a rather busy weekend (Mexican dinner with friends, Fumettopoli (?) with Olore). I could not understand if I was physically or emotionally sick. (I did have a temperature, but that could be a symptom of depression.) So I went up to my folks', but the bad feelings stayed. Mainly they were of two kinds: 1. I can't work anymore. Not only I can't concentrate enough to finish a job in reasonable time, or to think in two languages at once, but I feel... how to explain it... I'm not myself. I'm a wreck when I work. I'm irritable, depressed and frustrated because I can't write my stuff, I can't take care of myself, I have to spend ALL my energy in forcing myself to work, and no, just no. Right now I have to think of myself because I feel really awful. Work feels like torture. So I have the added worry of being unemployed. And even if I decide to work only on publishing my stuff, who says my shot-up brain is up to it? And if I do manage to find an office job I like, will I have a panic attack in a week, like the other time? And I feel crushed by the expectations of those I am still working for. I feel like I can't explain to them what is happening to me - why, I can barely explain it to myself here. This is really a desperate situation. I relate to something that came to my mind this morning, and that I'd like to write. Young Brynden, about to leave Riverrun, comforting little Catelyn: "Sometimes discovering who you are means admitting you are nothing - and you can be everything." You see why I need to write my stuff? 2. My sexual perversions. My beloved friends ressured me about this, but I feel desperate all the same. There are available men out there, and they are NOTHING to me. However I can read a totally OOC Frank Lapidus fanfic (he's not OOC, his female partner is) and feel butterflies in my stomach, like an electric shock spreading upwards and downwards. And I think, F*CK IT, I can force myself to spending time with real people, but WHAT THE HELL can I do if they make me feel NOTHING, and a fanfic almost gives me an orgasm??? This has NOTHING to do with "oh, of course, fantasy is always better than reality", because this reasoning is rational, but how the hell can I change the way my BELLY reacts? As I said below, where the hell is the support group for "women attracted to non-existent men with blue eyes?" These two things depressed me to death, and did not help with being already a bit sick with the flu. So I got to Parma Fantasy completely unprepared. Luckily it was fun (panic attacks notwithstanding). I really hope I will soon be able to start a new phase of my life. The haircut and the fake tattoo are a beginning (even though the usual wet blanket told me "cutting your hair is useless for changing your life", yes, thanks, according to you EVERYTHING is useless for EVERYTHING and you did such a good job to teach this to me, so that I will NEVER forget it for the rest of my life). But as you know I'll keep fighting, even though the dragon will kill me, Kilimanjaro will freeze me to death, the Vikings will prevail... but there will be honour in defeat. |