Stress post traumatico. Citazione:
Lo stress post-traumatico (Post Traumatic Stress Disorder, PTSD), è infatti una forma di disagio mentale che si sviluppa in seguito a esperienze fortemente traumatiche. Definito e studiato negli Stati Uniti soprattutto a partire dalla guerra del Vietnam e dai suoi effetti sui veterani, riproposti poi in tutte le più recenti esperienze belliche, il PTSD può manifestarsi in persone di tutte le età, dai bambini e adolescenti alle persone adulte, e può verificarsi anche nei familiari, nei testimoni, nei soccorritori coinvolti in un evento traumatico. Il PTSD può derivare anche da una esposizione ripetuta e continua a episodi di violenza e di degrado.
... anche una esposizione mediata, come può essere quella attraverso i media, a fatti che coinvolgano ad esempio il proprio paese o la propria città, possa generare condizioni di PTSD. Tra i fattori che certamente contribuiscono allo sviluppo di diversi livelli di PTSD, ci sono le caratteristiche specifiche dell’evento che lo causa e il grado o la modalità di esposizione della vittima, le caratteristiche degli individui, in termini della loro storia medica, psichica e familiare, le modalità di intervento nel periodo post-trauma.
... gli individui affetti da PTSD producono livelli anormali di ormoni coinvolti nella risposta allo stress e alla paura. Il centro responsabile di questa risposta sarebbe l’amigdala, una piccola ghiandola endocrina posta alla base del cervello. Normalmente, in situazione di paura, l’amigdala si attiva producendo molecole di oppiacei naturali che riducono la sensazione di dolore temporaneamente. In persone affette da PTSD questa produzione si protrae invece a lungo anche dopo la cessazione dell’evento, causando alterazione dello stato emotivo. Inoltre, verrebbero alterati i livelli di neurotrasmettitori che agiscono sull’ippocampo, generando così alterazioni della capacità di memoria e di apprendimento regolate dall’ippocampo stesso. Gli stessi livelli di neurotrasmettitori diversi sarebbero alla base degli eventi di ricordo improvviso e doloroso degli eventi traumatici.
I malati di PTSD sono anche soggetti a una alterazione del flusso sanguigno cerebrale e a cambiamenti strutturali nei tessuti del cervello.
Le persone affette da PTSD manifestano difficoltà al controllo delle emozioni, irritabilità, rabbia improvvisa o confusione emotiva, depressione e ansia, insonnia, ma anche la determinazione a evitare qualunque atto che li costringa a ricordare l’evento traumatico.
I sintomi sono classificabili in tre categorie ben definite:
1. episodi di intrusione: le persone affette da PTSD hanno ricordi improvvisi che si manifestano in modo molto vivido e sono accompagnati da emozioni dolorose e dal ‘rivivere’ il dramma. A volte, l’esperienza è talmente forte da far sembrare all’individuo coinvolto che l’evento traumatico si stia ripetendo.
2. volontà di evitare e mancata elaborazione: l’individuo cerca di evitare contatti con chiunque e con qualunque cosa che lo riporti al trauma. Inizialmente, la persona sperimenta uno stato emozionale di disinteresse e di distacco, riducendo la sua capacità di interazione emotiva e riuscendo a condurre solo attività semplici e di routine. La mancata elaborazione emozionale causa un accumulo di ansia e tensione che può cronicizzate portando a veri e propri stati depressivi. Al tempo stesso si manifesta frequentemente il senso di colpa.
3. ipersensibilità e ipervigilanza: le persone si comportano come se fossero costantemente minacciate dal trauma. Reagiscono in modo violento e improvviso, non riescono a concentrarsi, hanno problemi di memoria e si sentono costantemente in pericolo. | Post-Traumatic Stress Disorder
(not exact translation)
Although it was once thought to be mostly a disorder of war veterans who had been involved in heavy combat, researchers now know that PTSD also affects both female and male civilians, and that it strikes more females than males.
In some cases the symptoms of PTSD disappear with time, whereas in others they persist for many years. PTSD often occurs with-or leads to-other psychiatric illnesses, such as depression.
(...)
PTSD's symptoms fall into three categories:
1. Intrusion
In people with PTSD, memories of the trauma reoccur unexpectedly, and episodes called "flashbacks" intrude into their current lives. This happens in sudden, vivid memories that are accompanied by painful emotions that take over the victim's attention. This reexperience, or "flashback," of the trauma is a recollection. It may be so strong that individuals almost feel like they are actually experiencing the trauma again or seeing it unfold before their eyes and in nightmares.
2. Avoidance
Avoidance symptoms affect relationships with others: The person often avoids close emotional ties with family, colleagues, and friends. At first, the person feels numb, has diminished emotions, and can complete only routine, mechanical activities. Later, when reexperiencing the event, the individual may alternate between the flood of emotions caused by reexperiencing and the inability to feel or express emotions at all. The person with PTSD avoids situations or activities that are reminders of the original traumatic event because such exposure may cause symptoms to worsen.
The inability of people with PTSD to work out grief and anger over injury or loss during the traumatic event means the trauma can continue to affect their behavior without their being aware of it. Depression is a common product of this inability to resolve painful feelings. (...)
3. Hyperarousal
PTSD can cause those who have it to act as if they are constantly threatened by the trauma that caused their illness. They can become suddenly irritable or explosive, even when they are not provoked. They may have trouble concentrating or remembering current information, and, because of their terrifying nightmares, they may develop insomnia. This constant feeling that danger is near causes exaggerated startle reactions. |